Fondo strategico territoriale, approvato l’accordo per l’Alto Garda e Ledro

Già stanziati 3.768.000 euro
Tre milioni per contribuire a realizzare il progetto "Garda by bike" - la ciclabile che farà il periplo del lago di Garda - oltre 528.000 di euro per riqualificare i collegamenti escursionistici nell'area "Ponale, circa 239.000 euro per l'acquisto di un natante attrezzato per gli interventi di emergenza e tecnici da mettere a disposizione dei Vigili del Fuoco volontari del Distretto Alto Garda e Ledro: questi interventi, risultato di un lungo percorso di condivisione e partecipazione sul territorio, a breve diventeranno realtà. Su proposta dell’assessore alla coesione territoriale e enti locali Carlo Daldoss, la Giunta provinciale ha infatti approvato l’accordo di programma – il primo che arriva a conclusione e che a breve sarà seguito da quelli di altri territori – tra la Provincia, la Comunità Alto Garda e Ledro e i comuni di Arco, Drena, Dro, Ledro, Nago-Torbole, Riva del Garda e Tenno. Il Fondo strategico territoriale finanzia queste iniziative con oltre 3.768.000 euro.

“Si traduce in opere concrete – sottolinea l’assessore Daldoss – il primo dei percorsi partecipativi che abbiamo avviato negli ultimi mesi in tutto il Trentino, con l’intento di creare, veramente e non solo a parole, le condizioni per cui i territori e le comunità siano protagonisti nella definizione di scelte ritenute strategiche per il loro futuro. Ovunque siamo andati abbiamo trovato grande partecipazione ed entusiasmo per questa nuova modalità per programmare, e per poi a breve realizzare, interventi di rilievo che saranno fondamentali per uno sviluppo economico e sociale che tenga conto delle vocazioni di ogni territorio”.
Gli ambiti di intervento, per l’Alto Garda, sono stati individuati attraverso un percorso partecipativo che ha visto svolgersi un incontro pubblico, che si è tenuto nei primi giorni di maggio presso il Parco Colonia Pavese a Torbole. Nei mesi precedenti si era tenuto anche uno degli appuntamenti denominati "World Cafè" che sono stati organizzati in tutta la provincia. I percorsi partecipativi sono gestiti e monitorati dall’Autorità per la partecipazione locale, organismo cui la normativa (Legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3) affida il compito di promuovere la partecipazione dei cittadini e degli enti locali nei processi di costruzione delle politiche territoriali.
La normativa provinciale prevede inoltre che gli accordi di programma tra Provincia, comunità e comuni siano finalizzati ad orientare l’esercizio coordinato delle rispettive funzioni per realizzare interventi di sviluppo locale e di coesione territoriale, comprese opere che interessano più comuni. Queste attività sono finanziate dal Fondo strategico territoriale di cui la Giunta provinciale, d’intesa con il Consiglio delle autonomie locali, decide il riparto e le modalità di utilizzo.

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