Democrazia partecipativa: esperienze, finalità, organizzazione, garanzie

Incontro di studio

2 e 3 luglio 2018 presso la Facoltà di Giurisprudenza

La democrazia rappresentativa e democrazia diretta sono istituti di diritto costituzionale rispettivamente caratterizzati da una propria distinta configurazione sistematica e dotati di un potenziale storicamente consolidato per il conseguimento di importanti risultati della funzionae di governo e di indirizzo. Tuttavia, l'esperienza corrente indica anche che entrambi tali istituti sembrano essere privi di elementi in grado di connotare adeguatamente la natura della democrazia di un dato ordinamento - locale, regionale e nazionale (nonchè sovrannazionale) - e che, di conseguenza, si manifesta l'esigenza di rendere disponibile ai cittadini attivi un'ulteriore serie di strumenti complementari, generalmente definiti come di "democrazione partecipativa". La disponibilità di tali strumenti potrebbe contribuire a costruire una più adeguata nozione di "qualità della democrazia".

La finalità dell'incontro di studio, organizzato dal Laboratorio di Innovazione istituzionale per l'Autonomia integrale (LIA) dell'Università di Trento, è, in primo luogo, di svolgere una ricognizione selettiva di esperienze riconducibili alla ratio della democrazia rappresentativa che sono state attivate in una pluralità di contesti, in prevalenza nella dimensione regionale (Austria, Francia, Italia, Spagna); in secondo luogo, di proporre l'elabirtazione toerica della logica istituzionale della democrazia partecipativa, attraverso una valutazione della sua applicazione in una pluralità di contesti territoriali, materiali e funzionali; e, infine, di analizzare l'organizzazione, le procedure, le garanzie e gli effetti dei processi partecipativi in relazione alla diversità delle sfere istituzionali coinvolte, degli ambiti materiali, dei gruppi di interesse con riguardo ai rispettivi, vantaggi, rischi e potenzialità.

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